Dichiarazione per AEE Domestiche senza Pile o Accumulatori portatili
Ai sensi dell’art. 26 del Decreto Legislativo 14 marzo 2014, n. 49 "Attuazione della Direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)"
Il simbolo del cassonetto barrato riportato sull’apparecchiatura o sulla sua confezione indica che il prodotto alla fine della propria vita utile deve essere raccolto separatamente dagli altri rifiuti per permetterne un adeguato trattamento e riciclo. L’utente dovrà, pertanto, conferire gratuitamente l’apparecchiatura giunta a fine vita agli idonei centri comunali di raccolta differenziata dei rifiuti elettrici ed elettronici, oppure riconsegnarla al rivenditore secondo le seguenti modalità:
- per apparecchiature di piccolissime dimensioni, ovvero con almeno un lato esterno non superiore a 25 cm, è prevista la consegna gratuita senza obbligo di acquisto presso i negozi con una superficie di vendita delle apparecchiature elettriche ed elettroniche superiore ai 400 mq. Per negozi con dimensioni inferiori, tale modalità è facoltativa.
- per apparecchiature con dimensioni superiori a 25 cm, è prevista la consegna in tutti i punti di vendita in modalità 1contro1, ovvero la consegna al rivenditore potrà avvenire solo all’atto dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente, in ragione di uno a uno.
L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio successivo dell’apparecchiatura dismessa al riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento ambientalmente compatibile contribuisce ad evitare possibili effetti negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisce il reimpiego e/o riciclo dei materiali di cui è composta l’apparecchiatura.
Lo smaltimento abusivo del prodotto da parte dell’utente comporta l’applicazione delle sanzioni di cui alla corrente normativa di legge.
Dichiarazione per AEE Domestiche, contenenti Pile o Accumulatori ricaricabili e removibili, nei quali la batteria può essere facilmente rimossa dall’utilizzatore
Ai sensi dell’art. 26 del Decreto Legislativo 14 marzo 2014, n. 49 "Attuazione della Direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)" e del Decreto Legislativo 188 del 20 novembre 2008.
Il simbolo del cassonetto barrato riportato sull’apparecchiatura o sulla sua confezione e sulle pile, indica che il prodotto alla fine della propria vita utile deve essere raccolto separatamente dagli altri rifiuti per permetterne un adeguato trattamento e riciclo. Sulle pile, in aggiunta al simbolo, sono contrassegnati i simboli chimici del relativo metallo: del mercurio (Hg) o del piombo (Pb) e del cadmio (Cd) se la batteria contiene più dello 0.0005% di mercurio o dello 0.004% di piombo o del 0,002% di cadmio.
Si ricorda che le pile/accumulatori devono essere rimosse dall’apparecchiatura prima che questa sia conferita come rifiuto. Per rimuovere le pile/ accumulatori fare riferimento alle specifiche indicazioni del costruttore: (inserire istruzioni)
L’utente dovrà, pertanto, conferire gratuitamente l’apparecchiatura e la pila giunta a fine vita agli idonei centri comunali di raccolta differenziata dei rifiuti elettrici ed elettronici, oppure riconsegnarle al rivenditore secondo le seguenti modalità:
- sia pile portatili sia apparecchiature di piccole dimensioni, ovvero con almeno un lato esterno non superiore a 25 cm, è prevista la consegna gratuita senza obbligo di acquisto presso i negozi con una superficie di vendita delle apparecchiature elettriche ed elettroniche superiore ai 400 mq. Per negozi con dimensioni inferiori, tale modalità è facoltativa.
- per apparecchiature con dimensioni superiori a 25 cm, è prevista la consegna in tutti i punti di vendita in modalità 1 contro 1, ovvero la consegna al rivenditore potrà avvenire solo all’atto dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente, in ragione di uno a uno.
L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio successivo dell’apparecchiatura e delle pile/accumulatori dismessi al riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento ambientalmente compatibile contribuisce ad evitare possibili effetti negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisce il reimpiego e/o riciclo dei materiali di cui essi sono composti.
Lo smaltimento abusivo di apparecchiature, pile ed accumulatori da parte dell’utente comporta l’applicazione delle sanzioni di cui alla corrente normativa di legge.
Dichiarazione per AEE Domestiche, contenenti Pile o Accumulatori ricaricabili non removibili.
Ai sensi dell’art. 26 del Decreto Legislativo 14 marzo 2014, n. 49 "Attuazione della Direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)" e del Decreto Legislativo 188 del 20 novembre 2008.
Il simbolo del cassonetto barrato riportato sull’apparecchiatura o sulla sua confezione e sulle pile, indica che il prodotto alla fine della propria vita utile deve essere raccolto separatamente dagli altri rifiuti per permetterne un adeguato trattamento e riciclo. Sulle pile, in aggiunta al simbolo, sono contrassegnati i simboli chimici del relativo metallo: del mercurio (Hg) o del piombo (Pb) e del cadmio (Cd) se la batteria contiene più dello 0.0005% di mercurio o dello 0.004% di piombo o del 0,002% di cadmio.
L’utente dovrà, pertanto, conferire gratuitamente l’apparecchiatura giunta a fine vita agli idonei centri comunali di raccolta differenziata dei rifiuti elettrici ed elettronici, oppure riconsegnarla al rivenditore secondo le seguenti modalità:
- per apparecchiature di piccole dimensioni, ovvero con almeno un lato esterno non superiore a 25 cm, è prevista la consegna gratuita senza obbligo di acquisto presso i negozi con una superficie di vendita delle apparecchiature elettriche ed elettroniche superiore ai 400 mq. Per negozi con dimensioni inferiori, tale modalità è facoltativa.
- per apparecchiature con dimensioni superiori a 25 cm, è prevista la consegna in tutti i punti di vendita in modalità 1contro1, ovvero la consegna al rivenditore potrà avvenire solo all’atto dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente, in ragione di uno a uno.
L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio successivo dell’apparecchiatura dismessa al riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento ambientalmente compatibile contribuisce ad evitare possibili effetti negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisce il reimpiego e/o riciclo dei materiali di cui è composta l’apparecchiatura.
Lo smaltimento abusivo di apparecchiature, pile ed accumulatori da parte dell’utente comporta l’applicazione delle sanzioni di cui alla corrente normativa di legge.
Apparecchi non AEE provvisti di Pile o Accumulatori ricaricabili e removibili, assimilabili a prodotti “consumer”, nei quali la batteria può essere facilmente rimossa dall’utilizzatore.
La batteria contenuta nell’apparecchio non deve essere smaltita come rifiuto urbano (Direttiva. 2006/66/CE), essendo soggetta a raccolta separata per evitare danni all’ambiente.
L’utente dovrà, pertanto, conferire gratuitamente la pila-accumulatore esausti agli idonei centri comunali di raccolta differenziata dei rifiuti elettrici ed elettronici, oppure conferirla negli appositi contenitori predisposti dai punti vendita.
Per rimuovere la batteria fare riferimento alle specifiche indicazioni del manuale d'uso.
L’apparecchio che contiene una batteria non rimovibile non deve essere smaltito come rifiuto urbano, essendo soggetto a raccolta separata per evitare danni all’ambiente. Nel rispetto delle Direttive 2002/96, 2006/66 e delle Leggi nazionali di recepimento per lo smaltimento del prodotto a fine vita, il mancato rispetto di quanto sopra è sanzionato dalla Legge.
INFORMAZIONE AGLI UTENTI DI PILE E ACCUMULATORI
Ai sensi del Decreto Legislativo 188 del 20 novembre 2008 “Attuazione della direttiva 2006/66/CE concernente pile, accumulatori e relativi rifiuti”
Il simbolo del cassonetto barrato riportato sul prodotto o sulla sua confezione indica che le pile e gli accumulatori, alla fine della propria vita utile devono essere raccolti separatamente dagli altri rifiuti per permetterne un adeguato trattamento e riciclo. L’utente dovrà, pertanto, conferire gratuitamente l’apparecchiatura giunta a fine vita agli idonei centri comunali di raccolta differenziata dei rifiuti elettrici ed elettronici, oppure riconsegnarla al rivenditore.
In aggiunta al simbolo, le pile, gli accumulatori e le pile a bottone contenenti più di 0,0005 per cento di mercurio (simbolo chimico Hg), più di 0,002 per cento di cadmio (simbolo chimico Cd) o più di 0,004 per cento di piombo (simbolo chimico Pb) sono contrassegnati con il simbolo chimico del relativo metallo.
L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio successivo delle pile e degli accumulatori dismessi al riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento ambientalmente compatibile contribuisce ad evitare possibili effetti negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisce il reimpiego e/o riciclo dei materiali di cui essi sono composti.
Lo smaltimento abusivo di pile ed accumulatori da parte dell’utente comporta l’applicazione delle sanzioni di cui alla corrente normativa di legge.